Perché condividere la tua conoscenza sul blog?

12.03.2017

Perché dare a persone estranee e irriconoscenti la mia esperienza? Il pensiero contemporaneo ci porta a ragionare in questi termini. O forse è la partita IVA che inacidisce un po' tutti, e spinge a ragionare in termini di competizione. Oppure è il concetto di formazione a esigere tutto questo.

Se vuoi imparare devi pagare. Ed è giusto, ben inteso. Però ci sono dei meccanismi che non remano nella direzione più conveniente, e ti spingono a muovere passi falsi che non dovresti mai fare. Ma non è facile combattere le idee sedimentate, soprattutto quando sono condite da paura e timore.

Gli altri mi copiano

Uno dei problemi di chi scrive per il proprio blog. Ho fatto esperienza, ho accumulato conoscenza, ho delle competenze che mi rendono una persona speciale. Sul serio. Questa paura affonda le sue radici nel passato remoto, quando a scuola c'era sempre quello che non studiava. E copiava.

Che rabbia, vero? Oggi il ragionamento è simile: non voglio svelare i miei segreti perché gli altri mi copiano. E lo fanno, sai? Quando mancano le idee, e anche l'esperienza viene meno, si può sempre pescare dal mucchio e creare un articolo/Frankenstein prendendo pezzi da altri autori.

Questa è la tua paura. E aggiungo un passaggio decisivo: non puoi evitarla. I copioni arriveranno sul tuo post, leggeranno le tue idee e le porteranno sul proprio blog. Reagire? E in che modo? Bussare alla porta per rivendicare il tuo lavoro è inutile. Il mondo non gira intorno a te, questa sarà la risposta.

Da leggere: 6 motivi per ignorare chi copia le tue idee

I clienti non fanno consulenza

Questo è un possibile problema. Tu scrivi tutto sul blog, ogni trucco per lavorare bene. E il cliente non ha più bisogno di te. Perché hai scritto ciò che serve, ci sono i passaggi per ottenere buoni risultati. Proprio come faccio io su My Social Web, ecco perché mi hanno fatto la domanda.

Se scrivi tutto sul blog, perché dovrei chiederti una consulenza? Se voglio migliorare il lavoro, tipo la scrittura degli articoli e la pianificazione dei contenuti, devo solo seguire il tuo feed rss. O iscrivermi alla tua Facebook Fan Page. In realtà questo ragionamento non fa una piega. O meglio, non tutti riescono a essere operativi dopo aver letto un articolo ma forse qualche cliente lo perdo veramente.

Ma questa è l'unica strada

In realtà i punti che ho elencato sono delle semplici scuse per non dare il massimo. Certo, è vero che copieranno i tuoi contenuti e che una parte dei clienti penserà di poter bypassare la tua esperienza per ottenere buoni risultati. Ma non sono contatti che fanno al caso tuo. Saranno un problema in ogni caso. E chi copia resta sempre dietro, non ha futuro. Possiede solo l'entusiasmo della prima ora.

La condivisione estesa e illimitata, invece, è la chiave del successo. Almeno quando decidi di fare blogging, questo è chiaro. Non puoi puntare sull'inbound marketing se non abbracci questa filosofia, se non crei i contenuti per farti trovare nel momento giusto, quando le persone hanno bisogno di te.

Questa è la mia strategia, essere la miglior scelta possibile: più condivido, più clienti arrivano. Anche perché non è facile mettere in pratica tutto questo. Sembra, ma non è così. Le persone attente se ne accorgono, e chiedono consulenza. Il resto è tutto branding e posizionamento del nome.

Da leggere: il valore della condivisione nel web marketing

Tu cosa hai deciso di condividere?

Un tempo era sufficiente commentare la notizia del giorno, oggi la concorrenza è infinita e per emergere devi dare qualcosa di speciale. Qualcosa capace di fare la differenza.

I grandi nome traballano e a volte cadono, le nuove leve scalpitano per emergere e sopravvive solo chi brilla. E io conosco un unico modo per brillare: dare ai lettori un motivo in più per tornare. Sei d'accordo? Tu cosa condividi sul tuo blog? Aspetto la tua opinione nei commenti.


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